Francesca Amadori licenziata dall’azienda del nonno. A capo del gruppo c’è il padre Flavio: “Le regole valgono per tutti”.
ROMA – Francesca Amadori è stata licenziata dall’azienda del nonno. Come riferito dal Corriere della Sera, l’azienda in una nota ha confermato di aver concluso il rapporto lavorativo con la donna “per motivazioni coerenti e rispettosi dei princìpi e delle regole aziendali. Si tratta di misure che sono valide per tutti senza distinzione“.
Non si hanno, al momento, ulteriori dettagli sui motivi che hanno portato a questa decisione. Sicuramente nei prossimi giorni avremo maggiori informazioni si cosa ha portato l’azienda a licenziare la nipote del fondatore e la figlia dell’attuale presidente.
La replica di Francesca Amadori
Non si è fatta attendere la replica di Francesca Amadori. “In merito alle notizie che riguardano la mia persona – ha detto la donna citata dal quotidiano italiano – desidero precisare che nei 18 anni di lavoro, ho sempre operato in maniera eticamente corretta e nell’interesse dell’azienda, animata dal sentimento di attaccamento che da sempre mi lega al Gruppo di famiglia fondato da mio nonno Francesco“.
“Preciso che sto valutando le iniziative più opportune – ha aggiunto la nipote del fondatore – per oppormi ad un provvedimento che ritengo ingiusto e illegittimo e che trova fondamento in logiche che dovranno essere appurate nelle sedi opportune“.
Non si conoscono le motivazioni del licenziamento
Come detto in precedenza, non si conoscono cosa ha portato l’azienda a licenziare la nipote del proprio fondatore e la figlia del presidente. Non è chiaro quanto successo e per questo motivo non si escludono delle novità importanti nelle prossime ore su questa vicenda.
Il riserbo resta massimo da parte dell’azienda e sicuramente i punti da chiarire sono ancora diversi. La vicenda molto probabilmente proseguirà in tribunale e ci aspettiamo in futuro delle novità importante in questo senso.